Per insegnare bisogna emozionare
I migliori maestri sono quelli che ti indicano dove guardare, ma non ti dicono cosa vedere.
Dimmi e io dimentico, mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo.
Nessun bambino è perduto se ha un insegnante che crede in lui.
"Io credo in te" E il bambino crederà prima a noi e poi in se stesso.
Rispettiamo i tempi di sviluppo e maturazione dei bambini. Evitiamo di "farcire" le loro giornate di impegni, attività, idee e pensieri. Lasciamoli liberi di ESSERE se stessi.
La spontaneità con cui gioca un bambino è una risorsa preziosa, da preservare e accogliere durante il loro cammino.
Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in tutto ciò che fai.