SPORCHIAMOCI LE MANI

29 Dicembre 2024

PROGETTAZIONE EDUCATIVA DIDATTICA a.s. 2024-2025

LE SCELTE RACCONTANO

La scelta di questa progettazione nasce da un bisogno osservato nel corso di questi primi mesi. Ci siamo accorte che i bambini amano giocare con la terra, appena possono la toccano, l’afferrano, scavano, fanno mucchi, entrano con le mani dentro a questo materiale dalle consistenze così varie, che invitano al gioco delle manipolazioni, delle sperimentazioni e delle trasformazioni. E allora perché non seguire questa loro naturale inclinazione? Dopotutto i materiali naturali, si sa, offrono una molteplicità di stimoli e sensazioni, per la diversità della consistenza, dei colori, degli odori, delle forme che prendono, del calore e della duttilità. Questi elementi “prendono corpo con i corpi dei bambini”, corpi che si sporcano, si spalmano, mani umide, bagnate, scivolose, appiccicose o morbide, mani che si riempiono, mani che si svuotano, mani che stringono, mani che tracciano, mani che preparano il corpo e aprono la mente ad esperienze che, da marcatamente sensoriali, diventano simboliche e narrative, costruttive e scientifiche, artistiche ed espressive. Sarà importante in questo percorso, tutto in divenire, lasciare liberi i bambini e seguire le loro intuizioni, i loro interessi, le loro curiosità lasciandosi sorprendere dall’imprevisto che avrà il vantaggio di generare stupore, meraviglia e azione facilitando il processo di apprendimento dal noto all’ignoto.

IL PIACERE DI SPORCARSI

I bambini sono fatti per “sporcarsi le mani”. Si sporcano perchè esplorano con tutti i loro sensi. L’esplorazione e la manipolazione dei materiali sono l’energia vitale che esplode quando la mente, il corpo, le emozioni sono completamente attivi, integrati e presenti ognuno con la sua dignità. Soprattutto se si tratta di materiali naturali, come il fango, la sabbia, i rami, le foglie, che sono molto ricchi dal punto di vista sensoriale e molto stimolanti per creare mondi possibili. Questo è il cuore dell’infanzia. Come dice Monica Guerra, “la scuola, così come ogni ambiente di vita, è fatto di materia, cioè di corpi, di edifici, di arredi, dei materiali utilizzati, e ogni materia è intelligente perché favorisce o impedisce azioni e anche pensieri da parte di chi la vive”. L’utilizzo di materiali il più variegati possibile, fanno sporcare ma sono determinanti per i bambini per costruire il pensiero, il comportamento, le emozioni, le proprie capacità. Questa esperienza che inevitabilmente genera trambusto, disordine, sporco, lavoro di pulizia e riordinino chiede a noi adulti: insegnanti e genitori, la disponibilità a “vedere il bello” di questo gioco. Saremo pertanto chiamati ad assumere il ruolo di facilitatori partecipando attivamente a questa esperienza a dimostrazione che sporcarsi non fa male né paura, perché i bambini hanno bisogno vicino a sé di adulti complici dando esempio ai bambini di coraggio, curiosità, divertimento.

BUON ANNO EDUCATIVO INSIEME A NOI